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ll manufatto qui descritto rappresenta una zucca, realizzata in ottone.
La zucca, all'interno della tradizione cinese, è il simbolo della medicina farmacologica, non solo per le sue proprietà curative, ma anche perché anticamente, una volta svuotata, veniva usata come contenitore per i farmaci. In questo caso rappresenta il contenitore dell'elisir dell'immortalità. Attorno ad essa tutti e otto gli immortali a cui sono associati gli otto trigrammi...
Nel XII secolo, durante la dinastina Jin in Cina, nacque la pleiade degli otto immortali e si pose al centro del pantheon taoista. Questi otto eremiti, secondo la leggenda, sono soliti incontrarsi una volta l’anno presso le montagne di Kunlun, ove risiede la regina Xin Wang Mu, la quale presiede al loro incontro in mezzo ad una distesa di fiori di corallo e delle mitiche pesche dell’immortalità (che maturano una volta ogni 300 anni). Le leggendarie otto figure dovevano rap- presentare le categorie attraverso cui era possibile raggruppare le condizioni umane. Lo scopo di questa codifica era quello di mostrare come ogni uomo potesse fare della propria vita qualcosa di sublime, partendo da qualsiasi condizione.
...Sia esso povero o ricco, sia esso uomo o donna, sia esso di casta aristocratica o proletaria, sia esso giovane o vecchio...
In qualsiasi caso l'uomo può operare la scelta che conduce alla perfezione.
Un animo nobile non necessita di circostanze favorevoli per manifestarsi; al contrario, si manifesta nonostante le avversità.
Ad impreziosire ulteriormente questa scultura ,si possono osservare nella parte alta del manufatto gli otto trigrammi in bassorilievo. I trigrammi appaiono formati ognuno da tre linee intere o spezzate la cui combinazione da origine a otto trigrammi . La struttura delle tre linee costituiva un metodo di lettura e di interpretazione della realtà. Molti concetti di medicina classica cinese si formarono a partire dal metodo dei trigrammi ove le linee intere rappresentano la polarità positiva ( Yang ) e le linee spezzate rappresentano la polarità negativa ( Yin ) .
Quali rimedi racchiude la zucca ? Questo antico modo di dire, tipicamente cinese, corrisponde al nostro "Quale asso nascondi nella manica?" oppure "Qual è il segreto nascosto?" . In effetti questa espressione si riferisce alle preparazioni medicinali che si rifà ad un racconto contenuto in un testo del V sec. : "La storia degli Han posteriori" dove si narra: "C'era una volta un vecchio che un giorno allestì un banco per la vendita delle medicine in un mercato. Egli appese una zucca davanti al banco e quando il mercato chiuse, il vecchio saltò nella zucca e scomparve. A seguito della diffusione di questa storia nacque, come espressione popolare, la domanda " Quale medicina è racchiusa nella zucca?" e fin da allora, per centinaia di anni, sulla porta delle botteghe o degli empori dove si vendevano i rimedi tradizionali, era consuetudine appendere una zucca per indicare che lì si potevano comprare dei farmaci. Anche i medici ordinari erano soliti appendere una zucca davanti alla porta per indicare la loro professione, la portavano ad cintura. un bastone In realtà anche o alla c'è appesa una relazione ancor più profonda tra la zucca, la medicina e la farmacologia cinese. . . La zucca infatti, in Cina, è considerata un farmaco, viene infatti usata come diuretico nel trattamento dell'edema. Nel 1 973, nella provincia dello portate Zhejang, alla luce sono alcune state rovine risalenti all'epoca primitiva e tra i vari reperti archeologici sono stati rinvenuti alcuni semi di zucca; questo dimostra che la zucca cresceva ed era usata in Cina almeno seimila anni fa.
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