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Con il nome "Kombu" ci si riferisce ad un gruppo di alghe brune appartenenti al gruppo delle laminarie che crescono sotto la superficie dell'acqua marina. Tali alghe variano molto tra loro nella forma, ma in generale sono caratterizzate da larghe fronde, lisce e lucenti. Le alghe sono un alimento estremamente comune nell'alimentazione orientale dove non a caso il gozzo (patologia a carico della tiroide causata da carenza di iodio), è sempre stato sconosciuto. In Italia parlare di alghe a volte crea un certo disgusto perché vengono associate a quei vegetali marci e maleodoranti che si producono per i fenomeni di eutrofizzazione e che importunano i bagnanti in riva al mare . . . Nulla di tutto ciò ! Le alghe di mare, tra cui l'alga Kombu, sono lisce, hanno un colore verde brillante, sono nutrienti ed appetitose! Gli appassionati di cucina macrobiotica conoscono bene l'Alga Kombu come un alimento ricchissimo di proprietà e molto versatile in cucina: insaporisce i cibi e li rende più leggeri e digeribili. E'ricchissima di fibre, sali minerali (come calcio e ferro) e vitamine, può essere considerata un integratore a tutti gli effetti . L'alga Kombu, tra le alghe consumate in Giappone, è quella più ricca di iodio, pur essendo povera di sodio. Ha effetto disintossicante, rafforza il sistema immunitario, migliora la effetto disintossicante, rafforza il sistema immunitario, migliora la digestione (l'acido glutammico che contiene aiuta a scomporre le fibre dure) e le funzioni intestinali, ha un potente effetto alcalinizzante, favorisce la circolazione (contrastando la formazione di coaguli), contiene un composto chiamato PLG che diminuisce i livelli di colesterolo LDL (quello dannoso) e stimola il metabolismo. Alcune sostanze contenute nell'alga (tra cui il prezioso acido alginico), favoriscono il transito intestinale e hanno potere diuretico e antibatterico.
Nella cottura dei legumi, in particolare dei fagioli (li rende più leggeri, digeribili, elimina il problema del gonfiore che possono creare e ne accellera la cottura). Si mette qualche centimetro di alga nell'acqua di ammollo dei legumi (che poi viene eliminata) e lo stesso pezzetto può essere poi usato durante la cottura. 2. Per insaporire i sughi, i minestroni, i brodi, la zuppa di miso e le verdure cotte (in questi casi l'alga và prima messa a bagno per 3-5 minuti così da lasciare che si ammorbidisca)
E' sconsigliato l'utilizzo di queste alghe durante la gravidanza e l'allattamento, quando generalmente si sconsiglia l'utilizzo di integratori. In caso di patologie metaboliche è bene consultare il proprio medico curante prima di assumerla. L’iperdosaggio prolungato dell’alga kombu può generare nel tempo alcune problematiche come ipertiroidismo, tachicardia e irritabilità.
Solitamente si consiglia il consumo di 3,5 grammi di Alga alla settimana.
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