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La scatola in foto, di produzione artigianale, presenta sul coperchio una pittura fatta a mano che rimanda ad una antica storia cinese. Questa leggenda narra di un piccolo villaggio che sorgeva nel mezzo della giungla… I suoi abitanti, da generazioni, combattevano contro le insidie che si nascondevano all'interno di quella fitta rete selvaggia. Ogni giorno, quando gli uomini si allontanavano da casa per cercare frutti di cui cibarsi o piante per curarsi, sapevano di dover salutare i loro cari come fosse l'ultima volta: la giungla era fonte di vita, ma anche di morte. Tuttavia la morte, all'interno della Tradizione, era vissuta come parte del continuo fluire e mutare del tutto… L'unico scopo di ogni uomo, era quello di affrontare ogni momento con onore. Quindi, nonostante i continui pericoli che minacciavano gli abitanti del villaggio, tutti quanti vivevano le loro vite: lavoravano per creare bellezza, giocavano per creare gioia e unione, si addestravano per imparare a combattere al fine di proteggersi, si radunavano intorno al focolare per raccontare le avventure degli antenati e osservavano per giorni e giorni gli animali per apprenderne il sapere… Onoravano così la Saggezza della Natura. Ma un particolare evento accadde… Il giorno dell'equinozio di primavera, mentre il villaggio era intento a festeggiare a ritmo di musica e danza, una figura di donna con lunghi capelli d'ebano, apparve in lontananza. Gli abitanti del villaggio smisero immediatamente di danzare per scrutare l'orizzonte e comprendere chi fosse quella fanciulla e cosa cercasse da loro. La ragazza si avvicinò timidamente e umilmente chiese asilo… Disse di chiamarsi Xie e raccontò di essere fuggita da una realtà di crudeltà e spiegò di aver cercato in lungo e in largo il villaggio nella giungla, di cui tanto aveva sentito parlare. Il capo del villaggio non volle sentire altro: avendo notato il volto stanco della donna, la fece accompagnare da due anziane in una piccola palafitta in riva al fiume, dove si presero cura di lei, le diedero una zuppa calda e la lasciarono riposare per riprendere le forze. Nel frattempo l'intero villaggio si riunì e decise che era necessario approfondire la faccenda. Il capo del villaggio mandò in spedizione un giovane e valoroso guerriero, affinché scoprisse di più sulla storia della misteriosa giovane donna. Il ragazzo cavalcò veloce come il vento, oltrepassò il fiume, si allontanò dalla giungla, fino ad arrivare in paese, dopo ben tre giorni. Una volta giunto alla prima locanda, si rifocillò e iniziò a girare per il paese in attesa di udire qualsiasi particolare riferito ad una donna scomparsa… Intanto Xie trascorreva i suoi giorni all'interno della giungla, dove iniziava a farsi conoscere e volle essere resa partecipe affinché potesse rendersi utile. Lavorava tutto il giorno, era instancabile… I saggi del villaggio la osservavano e rimasero colpiti dal suo entusiasmo e dalla sua particolare gentilezza. Si prodigò nell'essere utile a coloro che più avevano bisogno, affiancò gli anziani nelle faccende domestiche, aiutò i fabbri ad affilare le spade e la sera, quando il villaggio si riuniva intorno al fuoco, narrava divertenti storie e ascoltava con attenzione i racconti delle antiche gesta degli antenati della giungla. Presto volle a sua volta poter onorare gli antenati del villaggio, verso il quale nutriva un forte sentimento di riconoscenza e al quale sentiva di appartenere. Dopo tre lune il guerriero fece ritorno. Appena sceso da cavallo vide Xie in mezzo ad un gruppo di donne , intente a cucinare un piatto speciale: ridevano, giocavano e chiacchieravano tra loro, come si conoscessero da sempre. Il guerriero non esitò e chiese immediatamente udienza alla saggia Than, capo del villaggio. Si trovarono nel giardino degli antenati, sotto un pruno selvatico che in quel particolare momento dell'anno mostrava incantevoli fiori bianchi dalla fragranza inconfondibile… Il guerriero era teso, si era reso conto che la ragazza, sulla quale aveva compiuto la ricerca, era diventata ormai parte del suo mondo. Eppure nessuno fin'oltre il fiume, conosceva il suo nome. Xie, se questo era davvero il suo nome, aveva mentito! Non ci fu bisogno che il giovane pronunciasse queste parole, il capo del villaggio aveva compreso già da tempo che la ragazza non era originaria della zona… Lo aveva capito dai suoi modi, dalle storie che narrava, da come cavalcava e combatteva… Mai donna simile aveva conosciuto. Than tranquillizzò il guerriero e dopo avergli espresso grande riconoscenza per il lungo viaggio che aveva compiuto in nome del suo popolo, lo congedò e lo esortò a tornare dalla sua famiglia che aveva preparato per lui un bagno caldo e una minestra medicata, affinché potesse rigenerarsi. Il ragazzo nutriva piena fiducia nei confronti del capo villaggio quindi, pur essendo stupito dello svolgersi della vicenda, ubbidì felice di godersi il rientro a casa. I giorni trascorsero e le stagioni si susseguirono… Tutto procedeva per il meglio e nel villaggio regnava la pace. Una mattina, improvvisamente, si udì un urlo che squarciò il silenzio della preghiera. Era un chiaro segno di pericolo! In men che non si dica, guerrieri accorsero e con essi Than, pronta a combattere… Un gruppo di tigri si stava avvicinando: qualche cacciatore straniero aveva rubato loro del cibo e adesso erano affamate. In quell'istante delle scure e minacciose nubi iniziarono a correre veloci nel cielo e la tempesta si abbattè sull'intera giungla… Tutti in posizione, pronti a lottare : donne, uomini, bambini e anziani. La pioggia era così fitta che era impossibile intercettare le tigri… ci fu un lungo momento di attesa… ma niente. Era come se le tigri si fossero allontanate. Incredibile! Cos'era accaduto? Tutti si guardarono attorno e cercarono di capire se mancasse qualcuno: Xie era scomparsa! Il villaggio si ritirò per attendere che cessasse la pioggia: era insensato addentrarsi nella giungla senza la possibilità di scorgerne le forme. Dopo qualche ora tornò il sole e i guerrieri iniziarono le ricerche: dove era finita la loro nuova compagna di viaggio? Si addentrarono sempre più nella giungle e Than, che era un abile guerriero, non volle demordere, continuarono le ricerche fino al tramonto. Quando tramonta il sole, nella giungla, un gioco di luci dai toni ambrati permea lo spazio, fasci dorati si infiltrano tra le piante e i fiori, rendendo i colori ancora più intensi. In lontananza udirono chiaramente una voce di donna e, straniti, cercarono di seguire lentamente il suono soave… Raggiunsero una radura che costeggiava un'ansa del fiume. Quello che videro lasciò tutti a bocca aperta: c'erano tre tigri adulte, accoccolate al sole, sopra il manto erboso e vicino a loro Xie. Lei era in piedi e canticchiava una melodia dolce, capace di cullare le forze che dominavano la foresta… era come se tutto intorno a lei si fosse fermato per ascoltarla. Il suoi capelli erano adornati da bellissimi fiori e il suo abito era principesco. I guerrieri non riuscivano a muoversi, erano incantati e allo stesso tempo sconvolti. La ragazza intercettò lo sguardo di Than, che pur essendo anziana e responsabile dell'intero villaggio, aveva guidato tre dei suoi più valorosi guerrieri all'interno della giungla, pur di ritrovarla. Xie si avvicinò, mentre le tigri continuavano a rilassarsi imperturbabili. Parlò: "Voi mi avete accolta nella Vostra casa, avete creduto in me nonostante Vi abbia mentito. Mi spiace di averlo fatto. Io vengo da un luogo molto lontano che anche il miglior guerriero a cavallo, non potrebbe raggiungere. Ho fatto un lungo viaggio per arrivare fino al Vostro villaggio di cui tanto ho sentito parlare… Dicevano fosse un piccolo mondo meraviglioso, dove l'uomo non ha perso il buonsenso, ne le Tradizioni dei suoi antenati. Ero curiosa e ho messo alla prova di persona il Valore del Vostro popolo. Vi sarò eternamente riconoscente per quanto avete fatto per una giovane donna che Vi ha chiesto di essere protetta. Ora io devo tornare a casa mia, non è un addio… Noi ci rincontreremo in un altro luogo, in un altro tempo. Però prima di andare voglio farVi un regalo se me lo permettete… " Than, commossa, unì le mani e chinò il capo "D'ora in avanti le tigri non Vi attaccheranno anzi, proteggeranno Voi e i Vostri figli , insegnate loro a non temerle e vedrete che saranno delle fedeli alleate" La ragazza si inchinò innanzi a Than e lentamente indietreggiò fino a scomparire all'interno della giungla. I guerrieri tornarono a casa e raccontarono l'accaduto all'intero villaggio. Fecero una grande festa in onore della misteriosa donna…
Tante sono le teorie sulla vera identità della fanciulla: alcuni credono si trattasse della Regina Madre dell'Ovest, moglie del Re dell'Est, giunta fino al villaggio sotto mentite spoglie, per rendere merito all'uomo giusto, che vive la propria vita con umiltà e riconoscenza.
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